L'introduzione dell'obbligo di possesso della PEC per alcuni soggetti pubblici e privati ha avuto un impatto decisamente positivo in termini di semplificazione delle comunicazioni tra i cittadini, lo Stato e le aziende.
Anche per questo motivo, il numero dei privati che possiedono una casella di posta elettronica certificata è aumentato considerevolmente e sono sempre di più coloro che possono fare affidamento su questo comodo servizio che adesso è possibile avere anche a costo zero, grazie all'introduzione della prima PEC gratuita.
Ma, nello specifico, chi deve rispettare l'obbligo di attivare una PEC?
Ci sono ancora molti dubbi al riguardo, in particolare riguardo i professionisti non iscritti all'albo. E, naturalmente, è opportuno chiarire questi interrogativi. D'altronde, chi non rispetta l'obbligo di attivare una PEC può essere sanzionato con multe che possono anche superare i 1.000 euro!
Ecco perché abbiamo deciso di pubblicare questo articolo nel quale spiegheremo quali sono quei soggetti che devono rispettare questa imposizione e se, tra di loro, rientrano anche i professionisti non iscritti all'albo.
In Italia si è parlato per la prima volta di obbligo di PEC più di dieci anni fa, quando è stata emanata la Legge 2/2009. Si tratta di una norma pensata per introdurre misure di sostegno economico ai meno abbienti e, in linea più generale, per riorganizzare il quadro amministrativo nazionale in funzione anti-crisi.
Tra le novità del dettato della Legge 2/2009 figura l'obbligo del possesso di una PEC per tutta una serie di soggetti pubblici e privati, al fine di semplificare le comunicazioni tra questi e i cittadini. In particolare, questa imposizione fu introdotta nei confronti di:
In linea con questa prima norma introdotta in direzione della digitalizzazione del Paese, nel 2011 l'obbligo è stato esteso anche a tutte le società già costituite e il percorso è stato completato nel 2013, quando il vincolo è stato imposto alle ditte individuali, compresi gli artigiani.
Attualmente, rimangono esenti dall'obbligo di possedere una casella di posta elettronica certificata le partite IVA assoggettate al regime forfettario.
In base a quello che abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, sembrerebbe piuttosto semplice rispondere alla domanda introdotta nel titolo.
La Legge 2/2009 impone il possesso della PEC ai professionisti iscritti all'albo. Di conseguenza, quelli non iscritti non dovrebbero essere obbligati ad averne una, no?
In effetti, è proprio così: sembra che, almeno per questa volta, la normativa non presenti particolari criticità che possano confondere i cittadini. Insomma, i professionisti non iscritti all'albo non sono obbligati ad aprire una casella di posta elettronica certificata.
Tuttavia, questo non significa che non farebbero bene ad averne una: la PEC, infatti, è un servizio ormai praticamente indispensabile perfino per i privati cittadini. D'altronde, è l'unico sistema di comunicazione telematica che garantisce la piena validità legale dei messaggi.
In altre parole, grazie alla posta elettronica certificata è possibile inviare e-mail con lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno comodamente dal proprio PC. Questo significa evitare di doversi recare agli sportelli postali e di fare lunghe file in attesa del proprio turno.
Insomma, è indubbio che tutti coloro che possiedono una casella PEC possono ottenere notevoli benefici in termini di tempo e risorse che possono essere impiegate in modo più produttivo.
Nella conclusione del paragrafo precedente abbiamo spiegato qual è il vantaggio di possedere una PEC, ma nonostante questo sono ancora numerosi coloro che non ne hanno una, in particolar modo tra i privati.
Qual è il motivo di questa scelta?
In prima battuta si potrebbe pensare che chi decide di non attivare una casella di posta elettronica certificata lo fa in quanto non ha bisogno di questo servizio. Tuttavia, è difficile immaginare che il motivo sia davvero questo.
Chi di noi, infatti, può dire di non avere mai la necessità di inviare qualche raccomandata durante l'anno? Probabilmente, nessuno.
A ben vedere sembrerebbe che la vera causa sia legata al costo della PEC: per attivarne una, infatti, è necessario attivare un abbonamento a pagamento che, in certi casi, può essere davvero dispendioso. Per questo motivo, c'è ancora chi preferisce evitare questa spesa e sopportare i disagi che spesso caratterizzano le attese agli sportelli postali.
A breve, però, è lecito aspettarsi che questa situazione cambi radicalmente grazie alla prima PEC gratuita per privati, lanciata sul mercato da Letterasenzabusta. Si tratta di un servizio che permette di attivare una casella di posta elettronica certificata a costo zero e senza spese di rinnovo.
Grazie alla formula Pay per E-mail, infatti, si paga solo quando si invia un messaggio, a partire da appena 0,99 euro per ogni PEC.
In questo articolo abbiamo fatto chiarezza riguardo l'obbligo di possesso della PEC, indicando quali sono i soggetti che devono rispettare questo vincolo. Come hai potuto leggere, la legge non impone ai professionisti non iscritti all'albo di avere una casella di posta elettronica certificata, ma è indubbio che questo servizio possa essere molto utile sia per loro che per chiunque altro, compresi i privati.
L'unico motivo per il quale c'è ancora chi non ha attivato un indirizzo PEC tutto suo sembrerebbe essere il costo di questo servizio, che può essere ottenuto solo tramite un abbonamento a pagamento.
Da oggi, però, i privati possono finalmente avere una casella di posta elettronica certificata senza spendere un centesimo scegliendo SuperPEC, la nuova offerta di Letterasenzabusta!
- L'obbligo di possedere una PEC è stato introdotto per semplificare le comunicazioni tra i cittadini, lo Stato e le aziende, e ha avuto un impatto positivo in termini di semplificazione.
- I soggetti obbligati ad avere una PEC includono le Pubbliche Amministrazioni, le nuove società e i professionisti iscritti all'albo.
- I professionisti non iscritti all'albo non sono obbligati ad avere una PEC secondo la normativa attuale.
- Tuttavia, possedere una PEC può offrire numerosi vantaggi, poiché è l'unico sistema di comunicazione telematica che garantisce la piena validità legale dei messaggi.
- Per rendere la PEC accessibile a tutti, è stata introdotta la prima PEC gratuita per privati, che consente di avere una casella di posta elettronica certificata senza spese di rinnovo, grazie a formule come il Pay per E-mail.
Chi è obbligato ad avere una casella di posta elettronica certificata?
L'obbligo di possedere una casella di posta elettronica certificata è imposto a soggetti pubblici e privati, inclusi professionisti iscritti all'albo, come stabilito dalla normativa.
I professionisti non iscritti all'albo devono avere una PEC?
I professionisti non iscritti all'albo non sono obbligati a possedere una casella di posta elettronica certificata secondo la legge. Tuttavia, avere una PEC può offrire numerosi vantaggi anche per loro.
È possibile ottenere una PEC gratuita?
Sì, ora è possibile ottenere una casella di posta elettronica certificata gratuita grazie a servizi come SuperPEC di Letterasenzabusta, che offrono la possibilità di attivare una PEC senza costi di attivazione o rinnovo.