La firma digitale è diventata un servizio sempre più importante nella nostra vita quotidiana, ma scegliere lo strumento giusto per la sottoscrizione dei file elettronici può rivelarsi un vero e proprio rompicapo.
Dai lettori di smart card ai token USB, fino alle chiavette all-in-one, ci sono un mucchio di dispositivi sul mercato, ognuno con caratteristiche specifiche da soppesare con attenzione.
In questo articolo, ti mostreremo i più comuni strumenti di firma digitale disponibili e ti suggeriremo un'alternativa, super economica (anzi, di più: gratuita!) e comoda, per firmare i tuoi file senza bisogno di alcun hardware esterno.
Il lettore di smart card per la firma digitale è un dispositivo che consente di leggere le informazioni contenute per l'appunto in una smart card, ovvero una carta elettronica dotata di un microchip che memorizza il certificato digitale dell'utente. Si collega al computer tramite una porta USB e richiede l'installazione di un software specifico che gli permette di instaurare una connessione tra la tessera e il PC.
Per firmare digitalmente un documento, di norma l'utente deve inserire la smart card nel lettore e inserire il proprio codice PIN. Il software di firma verifica la sua identità e applica la sottoscrizione, garantendo la sua autenticità, integrità e non ripudiabilità.
In commercio esistono due tipi di lettori: standard e contactless. I primi richiedono che la tessera elettronica sia inserita fisicamente nel dispositivo, mentre i secondi utilizzano la tecnologia NFC (Near Field Communication) per 'leggerla' a distanza.
I lettori di smart card sono i più economici tra i kit di firma digitale (salvo l'esempio di cui parleremo al termine dell'articolo), con un costo medio di circa 30 euro, spedizione inclusa, ma allo stesso tempo sono piuttosto ingombranti, soprattutto in quelle situazioni nelle quali l'utente necessita di sottoscrivere documenti informatici al di fuori della propria abitazione.
Un token USB è un dispositivo che assomiglia in tutto e per tutto a una normalissima chiavetta USB e che contiene al suo interno un microchip con il relativo certificato di firma digitale. Per utilizzarlo bisogna collegarlo a un computer e, al pari del lettore di smart card, necessita dell'installazione dei driver e del software di firma digitale, scaricabili dal sito del provider scelto.
Una volta che il dispositivo è stato riconosciuto dal PC, si può procedere a sottoscrivere i file desiderati attraverso l'interfaccia del relativo programma e, di norma, la procedura viene completata inserendo un PIN fornito dal provider stesso.
Grazie alle sue dimensioni contenute, il token USB è una soluzione più comoda rispetto al lettore di smart card, ma ha un costo superiore (intorno ai 35/40 euro, spedizione inclusa).
Le chiavette all-in-one sono dispositivi USB molto simili ai token che contengono il certificato di firma digitale. In aggiunta rispetto ai precedenti comprendono di norma anche i file per l'installazione dei driver e software necessari per il loro utilizzo e, grazie a questi, si configurano automaticamente una volta collegati a un computer.
La procedura per l'apposizione della firma digitale tramite chiavetta all-in-one è analoga a quella già descritta per i token.
Questo dispositivo è in media il più costoso tra tutti i kit di firma digitale disponibili sul mercato e, nella maggior parte dei casi, ha un prezzo che supera i 50 euro.
La firma digitale remota è una modalità di firma digitale che permette di sottoscrivere un documento elettronico senza l'uso di un dispositivo esterno. La sua caratteristica distintiva è che il certificato tramite il quale vengono siglati i file non è fornito direttamente al titolare del servizio, ma è conservato sui server del provider e viene consultato, per l'appunto, in remoto ogni volta che la firma deve essere convalidata.
Questo certificato digitale è legato a delle credenziali personali (ID login e password) che lo associano in maniera univoca al proprietario.
La procedura di applicazione di una firma digitale remota si svolge direttamente online, collegandosi al portale del provider, digitando le credenziali sopracitate e completando la convalida tramite inserimento di un codice OTP (one time password) che viene generato sul momento e inviato al titolare del servizio, di norma via SMS.
Risulta chiaro a prima vista che questa tipologia è la più comoda e pratica tra tutte quelle illustrate. La firma digitale remota, infatti, può essere apposta da qualsiasi luogo senza avere sempre con sé degli ingombranti dispositivi: tutto quello di cui si ha bisogno è una connessione a internet e il gioco è fatto.
Il costo medio della firma digitale remota è pari a circa 40 euro, quindi una via di mezzo rispetto alle alternative di cui abbiamo parlato fino a questo momento. Ma c'è un modo per averne una a costo zero.
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