Se hai mai avuto bisogno di spedire documenti importanti sai bene quanto possa essere stressante recarsi alle poste e metterti in fila per inviare una raccomandata.
Ad oggi, però, esiste un metodo più veloce, facile e comodo di inviare le comunicazioni importanti rispetto alla raccomandata, con il vantaggio di conservarne il valore legale: si tratta della PEC o Posta Elettronica Certificata.
La PEC è una casella e-mail che garantisce l’identità del mittente, del destinatario e l’integrità dei messaggi inviati, proprio come una raccomandata con ricevuta di ritorno. Inoltre, permette anche di attestare l’effettivo invio e ricezione del messaggio.
Avere una PEC è un’operazione semplicissima, resa ancora più semplice negli ultimi anni dai tanti fornitori di servizi PEC presenti sul mercato. Di conseguenza, la competizione è alle stelle e, anno dopo anno, assistiamo all'introduzione di nuovi servizi, oppure alla modifica di quelli già esistenti.
Poste Italiane, ad esempio, ha ricalibrato la sua offerta PEC. Vediamola meglio.
Di recente Poste Italiane ha aggiornato l'offerta in merito al suo servizio PEC, che si può richiedere sia negli uffici postali, sia sul sito Poste Italiane. In particolare, Poste ha messo a disposizione dei consumatori tre differenti abbonamenti annuali:
Com’è evidente, gli abbonamenti PEC di Poste Italiane più convenienti, ovvero quelli da 7 e 25 euro annui, hanno un limite di casella e archivio. Questo limite potrebbe diventare un problema non da poco dopo qualche anno, in quanto le comunicazioni PEC generalmente sono di tipo legale e vanno conservate per molti anni.
Ciò potrebbe indurre i consumatori a passare al piano top nell’arco di poco tempo, naturalmente impegnandosi nel pagamento di una somma più onerosa. Ma va da sé che, chi vuole una PEC che includa un ampio spazio di archiviazione, è praticamente obbligato a spendere di più.
O forse no?
La Posta Elettronica Certificata (PEC) di LetteraSenzaBusta, certificata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), rappresenta una soluzione innovativa, sicura ed economica per l’invio di corrispondenza digitale con valore legale.
La PEC di LetteraSenzaBusta, infatti, non richiede un abbonamento fisso annuale, ma opera con un sistema “pay per e-mail”, ovvero il pagamento avviene solo in caso di utilizzo effettivo del servizio. Questo approccio la rende la soluzione ideale per chi cerca una PEC praticamente gratuita, con il vantaggio aggiuntivo di uno spazio di archiviazione illimitato.
L’attivazione del servizio è rapida e intuitiva: basta registrarsi o accedere al sito di LetteraSenzaBusta, scegliere il servizio PEC e seguire la procedura guidata. Il costo per ogni invio è di soli 1,97 euro, ma LetteraSenzaBusta offre anche pacchetti promozionali che consentono di inviare PEC a soli 0,99 euro. La ricezione delle e-mail, inoltre, è sempre gratuita, garantendo così un risparmio significativo senza rinunciare alla qualità e alla sicurezza del servizio.
Cosa possono fare i privati cittadini con la PEC?
I privati cittadini possono utilizzare la PEC per inviare comunicazioni e documentazioni allo stesso modo in cui lo si fa con la raccomandata con ricevuta di ritorno. Ad esempio, per comunicare con la Pubblica Amministrazione, partecipare a bandi e concorsi, effettuare diffide ecc.
È possibile avere più indirizzi di PEC?
Sì, è possibile avere più indirizzi di PEC, ma solo quello comunicato al registro delle imprese sarà utilizzato per le comunicazioni e i depositi telematici a valore legale.
Chi è obbligato ad iscrivere la PEC al registro imprese?
Tutte le società di capitali sono obbligate ad iscrivere la propria PEC al registro delle imprese.