17 gennaio 2022
Pec
Dal 1° ottobre 2020 le imprese e i professionisti sono obbligati a possedere un domicilio digitale, definito dal Codice dell’Amministrazione Digitale come “un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato”.
Per stabilire il proprio domicilio digitale, le ditte, individuali e non, possono scegliere tra due alternative:
· un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC);
· un servizio elettronico di recapito certificato qualificato.
Questa seconda tecnologia non è ancora stata attivata, per cui tutte le aziende italiane si sono dotate di un indirizzo PEC allo scopo di adeguarsi alla normativa.
Grazie a questo qualunque cittadino in possesso di una casella di Posta Elettronica Certificata può facilmente comunicare con le imprese in modo che i propri messaggi abbiano pieno valore legale.
Ma come fare se si ha la necessità di inviare una e-mail certificata a un’azienda senza conoscere l’indirizzo PEC?
Facile! Basta sapere quale sia la sua partita IVA e risalire all’informazione desiderata!
In questo articolo illustreremo 3 modi sicuri per ottenere la PEC di un’azienda a partire dalla sua partita IVA.
La visura camerale è un documento rilasciato dalla Camera di Commercio contenente i dati principali di un’impresa, tra i quali la sede legale e i dati anagrafici dei soci.
Oltre a queste informazioni, la visura mostra anche il domicilio digitale, vale a dire la PEC.
Può essere richiesta da qualunque cittadino nei seguenti modi: recandosi direttamente alla Camera di Commercio, utilizzando il sistema informatico della Convenzione Telemaco e attraverso alcuni portali che raccolgono i dati sulle aziende iscritte alla Camera.
Tra questi ultimi i più utilizzati sono Infoaziende.it e Registroimprese.it. Entrambi mostrano nella homepage una barra di ricerca dove basta inserire la partita IVA di un’impresa per visualizzare i dati principali e richiedere una visura o altri documenti dell’azienda come l’ultimo bilancio e l’analisi della solvibilità.
Qualunque sia il metodo prescelto, richiedere questo documento comporta una spesa che varia in base al tipo di impresa (individuale o società di persone).
Il costo oscilla tra i 3 euro necessari per la visura di una ditta individuale tramite Telemaco e i 9,50 euro richiesti dal sito Infoaziende.it per la visura di una società di persone.
È possibile risalire alla PEC di un’azienda partendo dalla partita IVA anche in modo totalmente gratuito attraverso alcuni portali web.
Tra questi c’è INI PEC, un sito patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato proprio per permettere ai cittadini il reperimento dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata di qualunque impresa italiana.
La banca dati di questo portale è altamente affidabile e viene aggiornata di continuo grazie all’apporto di informazioni provenienti dal Registro delle Imprese.
Recuperare la PEC di un’azienda con INI PEC è molto semplice: è necessario aprire la homepage del sito e cliccare sul pulsante ‘Cerca indirizzo PEC’ e, nella pagina successiva, inserire la partita IVA in uno dei due form selezionabili (uno è per le ditte individuali, l’altro per le società di persone).
Fatto questo basta superare il controllo CAPTCHA e cliccare su ‘Cerca’ per visualizzare l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata desiderato.
Anche il portale Registroimprese.it, di cui abbiamo parlato nel primo paragrafo, permette di ottenere l’indirizzo PEC di un’azienda in modo totalmente gratuito.
Se questa è l’unica informazione di cui si ha bisogno, e non si necessita degli altri dati contenuti nella visura camerale, allora questo sito può essere un ottimo strumento.
Registroimprese.it offre al cittadino le informazioni ufficiali provenienti direttamente dalle Camere di Commercio.
All’interno della homepage è presente un form nel quale è possibile inserire i dati di un’azienda, compresa la partita IVA.
Indicando questa informazione e cliccando su ‘Cerca’ si viene reindirizzati a una pagina contenente i dati principali dell’azienda.
A prima vista l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata non è presente tra questi, ma accanto alla voce ‘PEC’ si trova il pulsante ‘Mostra’.
Cliccandoci sopra viene visualizzata la PEC dell’impresa.
Abbiamo spiegato come ottenere l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata di un’azienda conoscendo la sua partita IVA.
Se hai cercato questa informazione per inviare una e-mail certificata, ricorda che avrai bisogno di un indirizzo PEC se vuoi che la tua comunicazione abbia pieno valore legale.
Non possiedi ancora una casella di Posta Elettronica Certificata?
Sappi che non devi necessariamente pagare e sottoscrivere dispendiosi abbonamenti per averla.
Esiste SuperPEC, il servizio di Posta Elettronica Certificata di Letterasenzabusta.com.
SuperPEC è disponibile per coloro che posseggono la firma digitale cheFirma!.
Il servizio Super PEC può essere attivato in brevissimo tempo e senza spendere un centesimo.
Una volta ottenuta la propria casella di posta, l’utente potrà utilizzarla per sempre senza alcun costo di rinnovo!
Vuoi attivare una casella SuperPEC?
Vai su questa pagina web e clicca su ‘Attivazione gratis.
- La visura camerale è un documento che contiene informazioni sull'impresa, tra cui l'indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). Può essere richiesta presso la Camera di Commercio o attraverso portali online come Infoaziende.it e Registroimprese.it.
- INI PEC è un sito web gratuito patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico che consente di trovare la PEC di qualsiasi impresa italiana a partire dalla partita IVA. La banca dati del portale è affidabile e viene costantemente aggiornata.
- Anche il portale Registroimprese.it offre la possibilità di trovare l'indirizzo PEC di un'azienda in modo gratuito. Inserendo i dati dell'azienda, compresa la partita IVA, si accede alla pagina contenente i dati principali dell'impresa, tra cui l'indirizzo di Posta Elettronica Certificata.
- Ricorda che, se hai bisogno di inviare una e-mail certificata, è necessario utilizzare un indirizzo PEC per garantire la piena validità legale della comunicazione.
- Se non possiedi ancora una casella di Posta Elettronica Certificata, puoi attivare gratuitamente il servizio SuperPEC di Letterasenzabusta.com, disponibile per chi ha la firma digitale cheFirma!. Il servizio può essere attivato in pochissimo tempo e senza costi di rinnovo.
Come si può ottenere la PEC di un'azienda partendo dalla partita IVA?
È possibile ottenere la PEC di un'azienda partendo dalla partita IVA in vari modi. Ecco i tre principali:
Ottenere una visura camerale presso la Camera di Commercio, tramite il sistema informatico della Convenzione Telemaco, oppure attraverso portali come Infoaziende.it e Registroimprese.it;
Utilizzare il sito INI PEC, un portale web patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato appositamente per il reperimento dell'indirizzo di Posta Elettronica Certificata di qualunque impresa italiana;
Utilizzare il portale Registroimprese.it, che offre informazioni ufficiali provenienti direttamente dalle Camere di Commercio.
Qual è il costo per ottenere una visura camerale?
Il costo per ottenere una visura camerale varia in base al tipo di impresa (individuale o società di persone). Il costo oscilla tra i 3 euro necessari per la visura di una ditta individuale tramite Telemaco e i 9,50 euro richiesti dal sito Infoaziende.it per la visura di una società di persone.
Come si può attivare una casella di Posta Elettronica Certificata senza spendere nulla?
Si può attivare una casella di Posta Elettronica Certificata senza spendere nulla utilizzando il servizio SuperPEC di Letterasenzabusta.com. Il servizio è disponibile per coloro che posseggono la firma digitale cheFirma! e può essere attivato in brevissimo tempo. Una volta ottenuta la casella di posta, l'utente potrà utilizzarla senza alcun costo di rinnovo!