05 marzo 2022
Pec
Se hai appena aperto una ditta individuale, probabilmente hai sentito parlare della normativa in materia di obbligatorietà della PEC, ma forse non sei ancora sicuro che la tua azienda rientri in questo vincolo legislativo.
Beh, se scoprirai che è effettivamente così, una cosa è certa: farai bene ad attivare una casella di posta elettronica certificata al più presto, così da evitare di incorrere in pesanti sanzioni.
In questo articolo ti spiegherò quali soggetti sono obbligati per legge a possedere una PEC e come puoi aprirne una per una ditta individuale, anche costituenda.
La normativa italiana in materia di posta elettronica certificata disciplina l’obbligo del possesso della PEC attraverso una serie di leggi risalenti a una decina di anni fa.
Non voglio annoiarti citando dettati giuridici, articoli, commi e via dicendo. Ti basti sapere che, inizialmente, solo le Pubbliche Amministrazioni erano obbligate a possedere la PEC, ma successivamente questo vincolo è stato esteso a tutte le aziende, comprese le ditte individuali.
C’è un’unica eccezione: le partite IVA in regime forfettario non sono obbligate ad attivare una casella di posta elettronica certificata.
Insomma, se hai aperto una ditta individuale, devi possedere una PEC, a meno che non soddisfi i requisiti per il regime forfettario.
A questo punto potresti chiederti: “Ma che succede se non rispetto questo obbligo?”.
Beh, devi sapere che chi infrange tale vincolo commette un illecito amministrativo, punibile con sanzioni pecuniarie che possono ammontare a più di 2.000 euro.
Se vuoi evitare questo pericolo devi attivare una casella di posta elettronica certificata, e nel prossimo paragrafo ti spiego come fare.
Per entrare in possesso di una casella di posta elettronica certificata, non devi far altro che sottoscrivere un abbonamento con uno dei tanti gestori PEC presenti sul web.
L’offerta è molto vasta, e il costo che dovrai pagare annualmente varia in base alle caratteristiche del piano che desideri attivare: le alternative più economiche partono dai 7/8 euro all’anno per caselle di spazio ridotto, mai superiore a 1 GB, e in alcuni caso con un tetto di invii giornalieri.
Per avere accesso a un numero maggiore di GB, e a servizi aggiuntivi come le notifiche via SMS, la possibilità di sfruttare un archivio di sicurezza e la funzionalità di visualizzazione delle fatture elettroniche, è necessario scegliere piani più costosi, che possono richiedere una spesa anche superiore ai 50 euro all’anno.
Alcuni provider offrono la possibilità di effettuare una trial gratuita, ma solo per un periodo di tempo limitato (di norma 6 mesi), al termine del quale bisogna scegliere se pagare per il rinnovo della casella o rinunciare alla PEC.
Se stai pensando a una soluzione simile, ti suggerisco di leggere attentamente i termini di contratto: alcune aziende, infatti, richiedono il pagamento di una penale agli utenti che effettuano una prova gratuita senza rinnovare la casella al termine di questa.
Nota bene: quello che ho scritto finora è valido per le ditte individuali che possiedono una partita IVA, un’informazione che va indicata al momento della sottoscrizione del contratto con il provider.
Le imprese costituende, invece, di norma non potrebbero ottenere una PEC perché non sono ancora in possesso di questo codice. Tuttavia, ci sono alcuni provider che danno anche la possibilità di attivare questo servizio senza comunicare la partita IVA, richiedendo all’azienda di indicare subito questo dato non appena lo ricevono.
Come hai potuto leggere nel precedente paragrafo, per aprire una PEC per una ditta individuale si paga, sempre e in ogni caso. Purtroppo, se sei un imprenditore sei obbligato per legge ad avere questo servizio (a meno che non rientri nel regime forfettario), e dunque non puoi sfuggire a questa spesa.
Tuttavia, se desideri attivare anche una casella di posta elettronica per privati, ho una soluzione super da proporti: si tratta di SuperPEC, l’unica PEC gratuita, che puoi attivare senza spendere un centesimo e senza pagare costi di rinnovo, per sempre.
Il servizio di posta elettronica certificata di Letterasenzabusta.com funziona tramite la tariffa a consumo Pay per E-mail, con la quale si paga solo quando si spedisce una PEC, a partire da un costo di appena 0,99 euro, IVA inclusa, per ogni invio.
I pagamenti possono essere effettuati comodamente con una carta di credito, o persino una prepagata, attraverso la sicurissima piattaforma certificata Stripe.
Abbiamo spiegato chi ha l’obbligo, per legge, di possedere una casella di posta elettronica certificata e, come hai potuto leggere, questo vincolo esiste anche nei confronti delle ditte individuali, a meno che non siano sottoposte al regime forfettario.
Insomma, questo servizio rappresenta una spesa ulteriore, e inevitabile, per chi desidera aprire un’impresa individuale.
Per i privati, invece, esiste un’alternativa a costo zero: è SuperPEC, la prima PEC gratuita che si attiva senza spendere un centesimo. Il nostro servizio sarà presto disponibile in esclusiva per i nostri clienti che possiedono la firma digitale cheFirma!
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- L'obbligo di possedere una casella di posta elettronica certificata (PEC) si applica anche alle ditte individuali, a meno che rientrino nel regime forfettario. Ignorare tale obbligo può comportare sanzioni pecuniarie che superano i 2.000 euro.
- Per attivare una casella PEC per una ditta individuale, è necessario sottoscrivere un abbonamento con un gestore PEC. Ci sono diverse opzioni disponibili con prezzi variabili in base alle caratteristiche del piano scelto, che vanno dai 7/8 euro all'anno per caselle con spazio ridotto a oltre 50 euro all'anno per piani con servizi aggiuntivi.
- Alcuni provider offrono un periodo di prova gratuita, ma è importante leggere attentamente i termini di contratto poiché potrebbero richiedere il pagamento di una penale se la casella non viene rinnovata al termine del periodo di prova.
- Le ditte individuali che sono in fase di costituzione potrebbero non avere ancora una partita IVA, ma alcuni provider consentono comunque l'attivazione di una casella PEC, richiedendo di fornire il numero di partita IVA in seguito.
- Esiste un'opzione gratuita per le caselle di posta elettronica private chiamata SuperPEC offerta da Letterasenzabusta.com. Si tratta di una PEC che può essere attivata senza costi iniziali e senza costi di rinnovo, funzionando con un sistema di pagamento a consumo solo quando si invia una PEC.
Chi è obbligato a possedere una casella di posta elettronica certificata (PEC)?
Tutte le aziende, comprese le ditte individuali, sono obbligate a possedere una PEC, ad eccezione delle partite IVA in regime forfettario.
Quali sono le conseguenze di non rispettare l'obbligo di possedere una PEC?
Chi non rispetta l'obbligo di possedere una PEC commette un illecito amministrativo e può essere soggetto a sanzioni pecuniarie che possono superare i 2.000 euro.
Come posso attivare una casella di posta elettronica certificata per una ditta individuale?
Per attivare una casella di posta elettronica certificata per una ditta individuale, devi sottoscrivere un abbonamento con un provider PEC disponibile online. Ci sono diverse opzioni a prezzi variabili in base alle caratteristiche del piano scelto. Alcuni provider offrono anche periodi di prova gratuiti, ma è importante leggere attentamente i termini di contratto.