01 maggio 2022
Telegramma
Nel caso te ne fossi dimenticato, Domenica 8 Maggio è la Festa della Mamma!
Se sei una persona che si commuove guardando ad esempio un film, prepara diversi fazzolettini per asciugarti le lacrime che a breve ti scenderanno.
Perchè dovrei commuovermi?
Che stanno dicendo questi di LetteraSenzaBusta?
Tranquillo, lo sappiamo che lo stai pensando.
Oggi abbiamo deciso di raccontarti una storia (vera) che molto probabilmente non hai mai letto, ascoltato e che nessuno ti ha mai raccontato.
E se dovessi piangere o avere gli occhi lucidi leggendo questa storia, non dovrai vergognarti.
Significa solo che hai la capacità di entrare completamente in sintonia con situazioni e persone che non conosci e tutto questo è sinonimo di grande intelligenza emotiva.
Sei pronto a leggerla tutta d'un fiato?
Fazzoletti pronti alla mano?
Dai che iniziamo!
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La chiamavano signorina Rosa.
Aveva 38 anni e non poteva avere figli.
E probabilmente questo era il motivo per il quale aveva deciso di fare la maestra.
In piedi davanti alla sua nuova classe del quinto anno delle elementari, il primo giorno di scuola, disse una bugia ai suoi alunni.
Come la maggior parte degli insegnanti, guardò gli studenti e disse loro di amarli tutti alla stessa maniera.
Tuttavia, ciò era impossibile perché lì in prima fila, accasciato sulla sedia, c’era un ragazzino di nome Rodolfo.
La signorina Rosa aveva già osservato Rodolfo l’anno precedente e aveva notato che durante la ricreazione non giocava serenamente con gli altri bambini.
I suoi vestiti erano disordinati e spesso avrebbe avuto bisogno di farsi un bel bagno.
Inoltre, Rodolfo era scontroso e solitario.
Arrivò il momento in cui la maestra Rosa avrebbe dovuto evidenziare in negativo il rendimento scolastico di Rodolfo.
Ma prima però volle consultare i risultati che ogni bambino aveva raggiunto negli anni precedenti e per ultima, esaminò la situazione di Rodolfo.
Tuttavia, quando vide il suo fascicolo, rimase sorpresa.
In prima elementare il maestro di Rodolfo aveva scritto:
“Rodolfo è un bambino brillante con una risata pronta. Fa il suo lavoro in modo ordinato e ha buone maniere”.
Il suo insegnante, in seconda elementare, aveva scritto:
“Rodolfo è uno studente eccellente, ben voluto dai suoi compagni di classe, ma è tormentato perché sua madre ha una malattia terminale e la vita in casa deve essere una lotta”.
Il suo insegnante di terza elementare aveva scritto:
“La morte di sua madre è stata dura per lui e tenta di fare del suo meglio, ma suo padre non mostra molto interesse e se non verranno presi i giusti provvedimenti, il suo contesto famigliare presto lo influenzerà”.
Infine l’insegnante del quarto anno aveva scritto:
“Rodolfo si è rinchiuso in se stesso e non mostra più interesse per la scuola.
Non ha amici e qualche volta dorme in classe”.
Da quel momento Rosa si rese conto del problema e si vergognò.
Si senti anche peggio quando gli studenti le portarono i regali di Natale, tutti avvolti in bellissimi nastri e carte lucide, eccetto quello di Rodolfo.
Il suo regalo era maldestramente avvolto in una pesante carta marrone che aveva ricavato da un paio di buste del pane.
Per Rosa fu penoso aprirlo insieme agli altri regali.
Alcuni bambini cominciarono a ridere quando l’insegnante trovò un braccialetto di cristallo di rocca con diverse pietre mancanti e una bottiglietta di profumo quasi terminata.
I bambini smisero di ridere quando lei esclamò quanto fosse bello il braccialetto, lo indossò e si picchettò il profumo sul polso.
Rodolfo quel giorno rimase un po’ di tempo in più dopo l’orario di lezione solo per dire queste parole alla signorina Rosa:
"Oggi avete il profumo che si metteva mia mamma."
Quando i bambini furono andati via, Rosa rimase sola a piangere per almeno un’ora.
Da quel giorno smise di insegnare come aveva sempre fatto e cominciò invece a "lavorare" con i bambini e ad interessarsi della loro vita familiare.
Lei faceva molta attenzione a Rodolfo e quando lavorava con lui, la mente del bambino sembrava ravvivarsi.
Più lo incoraggiava, più era pronto nelle risposte.
Alla fine dell’anno, Rodolfo era diventato uno dei bambini più attenti e volenterosi della classe e nonostante la sua bugia che avrebbe amato tutti i bambini in ugual modo, la maestra si accorse che Rodolfo divenne il suo alunno preferito e anche qualcosa in più.
Un anno dopo la fine della scuola, un fattorino suonò alla porta di casa della signorina Rosa.
Le consegnarono un piccolo piccolo vaso di fiori per la Festa della Mamma.
Erano due piantine di margherite piccole piccole.
Era da parte di Rodolfo.
Aveva fatto tutto lui.
C'era anche una lettera che diceva che era stata la migliore insegnante che avesse mai avuto in vita sua.
Passarono diversi anni prima che ricevesse un mazzo di fiori da parte di Rodolfo.
Aveva terminato il liceo, risultando terzo nella sua classe.
Chiudeva la lettera asserendo di nuovo che la signorina Rosa era ancora la migliore insegnante che avesse mai avuto in vita sua.
Quattro anni dopo, ricevette un altro mazzo di fiori.
La lettera diceva che quando le cose erano difficili, a volte, era rimasto a scuola, si era impegnato al massimo e ora si sarebbe presto diplomato con il massimo di voti.
Passarono altri anni e arrivò un nuovo e raffinato mazzo di fiori.
Questa volta spiegava che dopo aver ottenuto la laurea, aveva deciso di andare avanti.
La lettera spiegava che lei era ancora la migliore e preferita insegnante che avesse mai avuto, ma ora la sua firma era un po’ più lunga.
Alla fine, la lettera riportava, in bella grafia, Dottor Rodolfo.
Ma la storia non finisce qui.
Arrivò l'ennesimo mazzo di fiori.
Ma questa volta era un vero e proprio bouquet di fiori.
Rodolfo scrisse che aveva incontrato una ragazza e stava per sposarsi.
Spiegò che suo padre era morto un paio di anni prima e chiese alla signorina Rosa di accompagnarlo al matrimonio facendo le veci della madre dello sposo.
Naturalmente Rosa accettò senza alcuna esitazione.
E indovinate un po’ che fece?
Indossò proprio quel braccialetto che Rodolfo le aveva regalato e fece anche in modo di mettere il profumo preferito della madre di Rodolfo.
Si abbracciarono forte forte e il Dottor Rodolfo sussurrò all’orecchio della signorina Rosa:
“Grazie signorina Rosa per aver creduto in me.
Grazie per avermi fatto sentire importante e per avermi mostrato che avrei potuto fare la differenza.
Grazie per essere stata per me la madre che non avevo più”.
Rosa con le lacrime agli occhi, sussurrò:
“Rodolfo ti stai sbagliando.
Sei tu quello che mi ha insegnato che potevo fare la differenza.
Non sapevo come insegnare fino a quando ti ho incontrato.
E soprattutto Rodolfo, tu sei il figlio che avrei sempre voluto avere”.
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Ti avevamo detto di preparare i fazzoletti, ma ci siamo dimenticati di prepararli per noi.
Rileggendo questa storia prima di pubblicarla, ci siamo nuovamente commossi.
Aspetta un attimo per favore che abbiamo gli occhi lucidi.
Bene, ora ci siamo.
Torniamo a noi.
Lo sai che puoi far consegnare un mazzo di fiori senza dover andare da un fioraio, vero?
Pensa che quest'anno abbiamo inserito 3 nuove piante ideate proprio per la Festa Della Mamma da poter consegnare con il nostro esclusivo Telegramma Floreale.
Potrai scegliere tra una pianta di
Sono tre tipologie di piante che si adattano e sono particolarmente raccomandate dai nostri fioristi come piante decorative per gli appartamenti o gli uffici che sopportano senza problemi il clima asciutto e non hanno bisogno di particolari cure o attenzioni.
Se non hai la minima idea di che piante stiamo parlando, ecco qui sotto una loro foto.
Ed in via eccezionale, quest'anno abbiamo convinto i nostri esperti fiorai ad effettuare la consegna anche di Domenica, proprio in occasione di questa festa.
(meglio che non ti raccontiamo come ci siamo riusciti...)
Quindi cosa aspetti?
Non vuoi rendere felice tua mamma nel giorno della Festa della Mamma?
N.B. hai tempo SOLO fino alle ore 12.00 di Sabato 7 Maggio 2022 per far consegnare il Telegramma Floreale per Domenica 8 Maggio 2022!
N.B. se desideri inviare un mazzo di fiori (veri e freschi) e non una pianta in vaso, seleziona un altro evento e scegli il mazzo di fiori che più ti piace e poi scrivi tu il messaggio da consegnare.