01 giugno 2022
Firma digitale
I servizi digitali possono semplificare notevolmente la vita delle persone, ma allo stesso tempo possono anche complicarla, specialmente per chi non è particolarmente pratico delle nuove tecnologie.
Un tipico esempio di questo fenomeno è la firma digitale.
Certo, una volta acquistato (a meno che non si scelga di richiedere la firma digitale gratuita) questo servizio può essere utilizzato in maniera relativamente semplice per sottoscrivere documenti informatici, ma passati alcuni anni si presenta un problema: la scadenza del certificato di firma.
Cosa succede quando arriva questo momento e cosa bisogna fare per rinnovarlo in modo da non perdere la possibilità di utilizzare la firma digitale?
Lo spiegheremo nel seguente articolo.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo partire spiegando cos'è la firma digitale.
La firma digitale è un metodo attraverso il quale è possibile associare un codice binario univoco a un documento digitale mediante un procedimento crittografico.
In parole semplici, non è altro che l'equivalente informatico di una sottoscrizione autografa apposta nero su bianco.
Secondo la normativa italiana, la firma digitale garantisce:
La validità della firma digitale è legata a un particolare file chiamato certificato di firma che viene consegnato al titolare dal provider che ha fornito il servizio. Al suo interno sono contenute diverse informazioni, come i dati del proprietario della firma e la validità del certificato.
Ma l'elemento più importante presente all'interno di questo file è la chiave crittografica pubblica abbinata alla firma digitale, ovvero un codice attraverso il quale è possibile garantire l'autenticità della sottoscrizione.
In sintesi, la validità di qualsiasi firma digitale è garantita dal relativo certificato.
Il certificato di firma non vale per sempre ma ha una scadenza che, di norma, viene fissata a 3 anni dall'attivazione. Al termine di questo periodo deve essere rinnovato: in caso contrario scade definitivamente e, di conseguenza, il proprietario del servizio non può più applicare la sua firma digitale.
Nota bene: di norma il certificato non può essere rinnovato all'infinito, ma solo per una volta. Dopo al seconda scadenza, è necessario acquistarne uno nuovo.
Ad ogni modo, ciò che preme sapere alla maggior parte delle persone che possiedono questo servizio è: cosa succede alle firme digitali già apposte una volta che il relativo certificato è scaduto?
Beh, la buona notizia è che queste rimangono sempre valide. La cattiva è che sono considerate valide a patto che chi ha prodotto il documento sottoscritto sia in grado di dimostrare di averlo firmato prima della scadenza del certificato associato, un compito tutt'altro che semplice (spesso praticamente impossibile).
La firma digitale, infatti, viene generata senza alcun riferimento temporale che possa determinare il momento preciso nel quale è stata applicata.
La soluzione più pratica a questo problema è l'ulteriore apposizione di una marca temporale: si tratta di una sorta di firma digitale che viene generata in modo da contenere le informazioni relative alla data e all'ora di sottoscrizione del documento. C'è da dire che anche la marca temporale è collegata a un certificato che ne garantisce la validità, ma quest'ultimo ha una validità di 20 anni, di norma più che sufficiente per tutelare gli interessi di chi la applica.
Come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, quando il certificato di firma scade il titolare del servizio non può più applicare la propria sottoscrizione ai documenti digitali. Per evitare questo inconveniente è necessario rinnovarlo in prossimità del periodo di fine validità, di norma a partire dal 90esimo giorno precedente la scadenza.
La procedura per il rinnovo varia in base al gestore che ha rilasciato la firma digitale, ognuno dei quali riporta sul proprio sito le istruzioni da seguire per eseguire questa operazione.
E per quanto riguarda il costo del rinnovo?
Anche quest'ultimo varia in base al gestore, ma nella maggior parte dei casi si aggira intorno ai 20 euro. Di seguito riportiamo i prezzi richiesti da 2 tra i più noti provider di firma digitale:
In questo articolo abbiamo spiegato cos'è il certificato di firma, cosa succede quando scade e come può essere prorogato in modo da non perdere la possibilità di sottoscrivere digitalmente con pieno valore legale i propri documenti informatici.
Come hai potuto leggere, nella maggior parte dei casi il rinnovo di questo file ha un costo di circa 20 euro. Non sembra tanto, ma se a questo sommiamo le grosse cifre che bisogna spendere per il primo acquisto dei kit di firma digitale, allora le finanze personali possono davvero risentirne.
Per fortuna c'è un'alternativa che può essere ottenuta a costo zero: si tratta della prima firma digitale remota gratuita, offerta dall'ufficio postale online Letterasenzabusta.
Stiamo parlando di cheFirma! il nostro servizio che si può attivare senza spendere un centesimo e che comprende un certificato di firma che si rinnova gratuitamente con un semplice click.
Vuoi saperne di più? Vai sulla pagina dedicata a cheFirma! e scopri subito come avere la prima firma digitale gratuita!
- La firma digitale è un metodo crittografico che associa un codice binario univoco a un documento digitale, garantendo autenticità, integrità e non ripudio.
- Il certificato di firma digitale ha una scadenza di solito fissata a 3 anni dall'attivazione e deve essere rinnovato per continuare a utilizzare la firma digitale.
- Dopo la scadenza del certificato, le firme digitali apposte in precedenza rimangono valide, ma è necessario dimostrare di averle firmate prima della scadenza.
- Per evitare problemi, si consiglia di apporre una marca temporale al documento, che contiene informazioni sulla data e l'ora di sottoscrizione.
- La procedura di rinnovo del certificato varia a seconda del provider di firma digitale, e il costo può essere intorno ai 20 euro. Tuttavia, esistono anche alternative gratuite come la prima firma digitale remota offerta da Letterasenzabusta.
- La firma digitale è l'equivalente informatico di una sottoscrizione autografa, garantendo autenticità, integrità e non ripudio dei documenti digitali.
- Il certificato di firma digitale contiene una chiave crittografica pubblica e altre informazioni che garantiscono l'autenticità della sottoscrizione.
- Il certificato di firma ha una scadenza di solito fissata a 3 anni, dopo la quale deve essere rinnovato per continuare a utilizzare la firma digitale.
- Le firme digitali apposte prima della scadenza del certificato rimangono valide, ma è difficile dimostrarne la data di sottoscrizione.
- L'apposizione di una marca temporale al documento può fornire un riferimento temporale per garantire la validità della firma digitale nel tempo.
Cosa succede quando arriva la scadenza del certificato di firma digitale?
Quando arriva la scadenza del certificato di firma digitale, è necessario rinnovarlo per poter continuare ad utilizzare la firma digitale. Senza il rinnovo, non sarà più possibile applicare la firma digitale ai documenti.
Cosa significa che la firma digitale garantisce l'autenticità della sottoscrizione?
Quando si parla di autenticità della sottoscrizione, si intende la certezza dell'identità di chi ha apposto la firma digitale. La firma digitale fornisce un meccanismo crittografico che permette di verificare l'autenticità del firmatario.
Qual è il costo medio per il rinnovo del certificato di firma digitale?
Il costo medio per il rinnovo del certificato di firma digitale varia in base al gestore che lo ha rilasciato. Di solito, si aggira intorno ai 20 euro, ma è importante verificare le tariffe specifiche del proprio provider di servizi di firma digitale.