Il DVR deve avere data certa: requisiti e obblighi

08 marzo 2023

Data certa

Tutto quello che c'è da sapere sull'obbligo di Data Certa del DVR

Affinché il DVR sia valido, è necessario che abbia una data certa.

Ma cosa significa esattamente e quali sono i requisiti e gli obblighi da rispettare?

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questo argomento e sopratutto ti faremo conoscere un sistema che ti permetterà di dare data certa al DVR direttamente online in pochi secondi con la possibilità di stamparlo su carta senza perdere il valore legale della data certa apposta e di poterlo quindi esporre in azienda in formato cartaceo.

 

Cos'è il DVR?

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un documento obbligatorio per tutte le aziende che impiegano lavoratori dipendenti ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

Il DVR deve essere redatto dal datore di lavoro o da un responsabile della sicurezza, e deve contenere l'analisi dei rischi presenti in azienda, le misure di prevenzione e protezione adottate e gli interventi da effettuare in caso di emergenza.

Non c'è un minimo di dipendenti che deve avere l'azienda per l'obbligo di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): l'obbligo riguarda tutte le aziende, anche quelle con un solo dipendente.

Infatti, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori è un diritto fondamentale che spetta a tutti i lavoratori, indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda.

Possiamo dire che DVR è il risultato di un’attenta analisi dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro e delle misure adottate dall'azienda per prevenirli.

 

Requisiti per il DVR

Perché il DVR sia valido, è necessario che rispetti alcuni requisiti, tra cui:

  • Deve essere redatto da un tecnico competente in materia di sicurezza sul lavoro
  • Deve essere basato su un’analisi dettagliata dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro
  • Deve contenere le misure adottate per prevenire tali rischi
  • Deve essere aggiornato periodicamente in base alle modifiche dell’ambiente di lavoro e delle attività svolte

Oltre a questi requisiti, il DVR deve avere una data certa per essere considerato valido.

 

Cos'è la Data Certa del DVR?

La data certa è quella che permette di identificare in modo univoco il momento in cui il DVR è stato redatto.

 

Obblighi dell’azienda a riguardo del DVR

Affinché il DVR sia valido, è necessario che l’azienda rispetti alcuni obblighi, tra cui:

  • Deve fornire al tecnico competente tutti i dati e le informazioni necessarie per la redazione del DVR
  • Deve adottare le misure di prevenzione indicate nel DVR
  • Deve aggiornare il DVR in caso di modifiche dell’ambiente di lavoro e delle attività svolte

 

Le sanzioni amministrative e penali in caso di NON redazione del DVR

In caso di mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), il datore di lavoro può incorrere in sanzioni penali e amministrative, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

Le sanzioni amministrative possono consistere in multe pecuniarie, che variano a seconda della gravità della violazione e delle dimensioni dell'azienda.

In particolare, l'art. 55 del Decreto prevede sanzioni pecuniarie che possono oscillare dai 154 euro ai 5.164 euro, a seconda della gravità della violazione e dell'entità dell'azienda.

Inoltre, il datore di lavoro può incorrere in sanzioni penali, come l'arresto o l'ammenda, se la mancata redazione del DVR ha causato un incidente sul lavoro o un danno alla salute dei lavoratori.

In questi casi, il datore di lavoro può essere accusato di reati come lesioni personali colpose, omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro, omicidio colposo e altri reati previsti dal Codice Penale.

In ogni caso, la mancata redazione del DVR rappresenta una grave violazione della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro e può avere conseguenze anche sul piano civile, con il rischio di dover risarcire eventuali danni subiti dai lavoratori.

 

Come e dove va esposto il DVR?

Il DVR, ovvero il Documento di Valutazione dei Rischi, rappresenta uno strumento fondamentale per la sicurezza degli ambienti di lavoro di un'impresa e ha lo scopo di individuare e valutare i rischi presenti nell'ambiente lavorativo, al fine di mettere in atto tutte le misure necessarie per prevenirli.

In questo contesto, la posizione e l'esposizione del DVR rivestono un'importanza cruciale.

Innanzitutto, è importante che il DVR sia conservato in un luogo sicuro e protetto, possibilmente in una stanza chiusa a chiave, dove sia difficile da raggiungere per chi non è autorizzato.

In tal modo, si evita il rischio che possa essere manomesso o danneggiato da malintenzionati o da eventuali incidenti.

Inoltre, il DVR deve essere collocato in un luogo accessibile e facilmente raggiungibile per il personale autorizzato, in modo da poterlo consultare in caso di necessità.

È consigliabile, pertanto, posizionarlo in una zona centrale dell'azienda, ma comunque lontano da fonti di calore o da eventuali agenti che possano danneggiarlo (ad esempio, liquidi o sostanze corrosive).

Infine, è importante che il DVR sia dotato di un sistema di backup automatico, che permetta di salvare e conservare tutte le informazioni in modo sicuro e protetto. In tal modo, si evita il rischio di perdere i dati in caso di guasti o malfunzionamenti.

In sintesi, la posizione e l'esposizione del DVR all'interno di un'impresa rappresentano una questione di fondamentale importanza per garantire la sicurezza del personale e degli ambienti di lavoro.

 

Come si fa a dare la data certa al DVR? 

Esistono diversi sistemi per dare la data certa al DVR, ma solo uno permette di stampare su suppoorto cartaceo il DVR datacertato in modo tale da poterlo esporre correttamente in azienda e senza che lo stesso documento cartaceo perda il valore acquisito durante l'apposizione della data certa stessa.

Parliamo del servizio Data Certa per DVR offerto da portale web LetteraSenzaBusta.com

Oltre ad apporre una marca temporale qualificata al DVR, questo sistema di validazione temporale online crea una copertina al file DPF del DVR e inserisce un Contrassegno Elettronico sottoforma di Codice QR.

Una volta stampato il pdf del DVR sul quale si è apposta la marca temporale e quindi la Data Certa al documento di valutazione rischi, scannerizzando il QR Code tramite un'app gratuita disponibile per dispositivi Android e iOS, è possibile risalire al PDF orginale e verificare la data di apposizione della data certa.

 

FAQ

Di seguito, troviamo alcune delle domande più frequenti sull’argomento:

Cosa succede se il DVR non ha una data certa?
Se il DVR non ha una data certa, esso non è valido e l’azienda può incorrere in sanzioni amministrative e penali.

Chi può redigere il DVR? 
Il DVR deve essere redatto da un tecnico competente in materia di sicurezza sul lavoro.

Quanto spesso è necessario aggiornare il DVR?
Il DVR deve essere aggiornato periodicamente in base alle modifiche dell’ambiente di lavoro e delle attività svolte. In particolare, il DVR deve essere aggiornato in caso di:

  • Modifiche delle attività svolte dall’azienda
  • Introduzione di nuove tecnologie o di nuove sostanze pericolose
  • Modifiche dell’organizzazione del lavoro o della struttura dell’azienda
  • Accadimenti che abbiano causato o potrebbero causare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori

L’aggiornamento del DVR è fondamentale per garantire che esso sia sempre adeguato alla situazione reale dell’ambiente di lavoro e che le misure di prevenzione adottate siano efficaci.

 

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto che il DVR deve avere una data certa per essere considerato valido e come e dove deve essere esposto in azienda.

Inoltre abbiamo visto che l'unico sistema online che permette di apporre la data certa al DVR con la possibilità anche di stamparlo su supporto cartaceo in modo tale da poterlo esporre nel modo corretto, è il servizio data certa per DVR dell'ufficio postale online LetteraSenzaBusta.