17 marzo 2023
Firma digitale
Ti è mai capitato di dover firmare rapidamente un documento informatico, così urgente da non poter attendere di essere stampato, sottoscritto nero su bianco e spedito al destinatario?
In casi simili potresti esser stato tentato dall'idea di creare una tua firma in estensione .png o in qualsiasi altro formato immagine, così da poterla poi riutilizzare rapidamente applicandola sui tuoi file da siglare.
Beh, se stai pensando di farlo vorrei darti qualche suggerimento sulle modalità e i programmi che puoi utilizzare per semplificare questo compito. Tuttavia, ti consiglio di proseguire anche oltre la prima parte dell'articolo perché c'è un aspetto molto importante che devi sapere riguardo il valore legale delle firme in formato immagine.
Pronti? Iniziamo.
Il metodo più semplice è banale è quello di digitalizzare una tua firma fatta a mano.
Fanne una su di un foglio di carta e scansionala, oppure salvala con una fotocamera con una buona risoluzione. Otterrai un file immagine che potrai inserire nei tuoi documenti in modo da rappresentare una firma autografa.
Se il file che desideri modificare è un PDF il discorso si complica un po' e, più che tentare di inserire un'immagine al loro interno, ti consiglio di utilizzare un generatore di firme online come Smallpdf eSign, che permette di disegnare la propria firma con il mouse, il trackpad o il touchscreen e inserirla direttamente nel documento.
Infine, anche alcuni software di elaborazione testi o di gestione della posta elettronica, come Microsoft Word o Outlook, permettono di inserire una firma personale in formato immagine nei propri documenti. Di norma la procedura da seguire è piuttosto semplice, ma preferisco non illustrartela nel dettaglio per ognuno di essi perché vorrei arrivare al punto a cui accennavo in precedenza.
C'è una cosa di fondamentale importanza che devi sapere circa le firme in formato immagine: in Italia non hanno alcun valore legale.
Vedi, per essere valida una firma deve assolutamente essere riconducibile senza ombra di dubbio alla persona che la appone perché rappresenta la manifestazione della sua volontà. E una sottoscrizione in formato immagine non possiede questa caratteristica perché chiunque potrebbe falsificarla, agendo in sostituzione di qualcun altro e a insaputa di quest'ultimo.
Per questo motivo, in base alla normativa italiana esiste un unico sistema informatico che sia equivalente dal punto di vista legale alla firma autografa: la firma digitale.
Da non confondere con quella elettronica, la firma digitale è basata su un sistema crittografico asimmetrico avanzato e sicuro che garantisce quelli che sono conosciuti come 'i tre principi della firma digitale':
In questo articolo abbiamo spiegato perché le firme inserite nei documenti informatici in formato immagine non sono legalmente valide.
È perfettamente comprensibile che tu abbia pensato di utilizzare questa modalità di sottoscrizione, sia per motivi di rapidità che di risparmio: talvolta per entrare in possesso di una firma digitale a tutti gli effetti, infatti, è necessario pagare somme piuttosto rilevanti e attendere diverso tempo prima di ricevere il kit di firma a casa e di poter utilizzare questo servizio.
Tuttavia, vorrei rassicurarti sul fatto che, anche in situazioni di estrema urgenza, c'è una soluzione veloce e conveniente: è cheFirma!
La nostra firma digitale gratuita si attiva a costo zero in pochi minuti attraverso l'identificazione tramite SPID ed essendo 'remota' puoi utilizzarla senza alcun hardware: tutto quello di cui hai bisogno è un dispositivo in grado di connettersi a internet, proprio come quello che stai utilizzando in questo momento per leggere il nostro articolo.
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