02 febbraio 2024
Pec
Se hai mai dovuto fare una disdetta o inviare un documento ufficiale, sai quanto possa essere stressante andare in posta e inviare tale documentazione tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Magari hai dovuto affrontare file interminabili, prendere un permesso al lavoro, rimandare i tuoi impegni e sperare di risolvere la questione nel più breve tempo possibile.
Oggi tutto questo stress può essere superato attivando una PEC, ovvero un indirizzo di posta elettronica certificata. Vediamo, allora, cos’è e per cosa si usa la PEC, quali vantaggi offre e dove farla.
La PEC è un tipo speciale di posta elettronica che ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Questa è obbligatoria per le Pubbliche Amministrazioni e le aziende, ma può essere attivata anche dai privati per semplificare le proprie pratiche burocratiche.
La PEC si differenzia dalla normale e-mail perché il mittente riceve la prova legale dell’invio (con data, ora e destinatario) e della consegna dell’e-mail. Dunque, le informazioni inviate hanno valore legale e possono essere impugnate in caso di controversie.
La PEC si può usare per diverse finalità, sia personali che professionali. Ad esempio, è possibile utilizzarla per:
Quindi, seppur non obbligatoria, per i privati avere una PEC può semplificare molto la vita. Scopriamo quali sono tutti i vantaggi e perché conviene averla.
Avere una PEC comporta numerosi vantaggi, sia in termini di risparmio di tempo, ma anche in termini di risparmio di denaro e spazio.
Con la PEC, infatti, ogni qual volta è necessario inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno, non sarà obbligatorio fare la fila alla posta, ma si potrà inviare direttamente per e-mail, senza dover uscire di casa, sia da PC che da smartphone. Inoltre, si riceverà istantaneamente la ricevuta di ritorno.
L’utilizzo di una PEC permette anche di risparmiare spazio, non dovendo conservare i documenti ufficiali in forma cartacea e, infine, si rivela anche più conveniente per quanto riguarda il costo.
Il costo della PEC generalmente è annuale ed è legato allo spazio di casella e archivio che si sceglie. Il costo dell’abbonamento annuale varia dai 10 a 50 euro. Per attivarla è necessario rivolgersi a gestori autorizzati dall’AgID, come Poste Italiane o LetteraSenzaBusta.
Quest’ultima, al contrario della PEC degli altri gestori autorizzati, non ha un piano annuale di pagamenti e prevede solo un pay per e-mail, cioè il pagamento di una commissione solo se effettivamente si usufruisce del servizio email.
Di fatto si tratta di una PEC gratis, con uno spazio di archiviazione illimitato, che è possibile attivare in pochi minuti semplicemente registrandosi o loggandosi alla pagina LetteraSenzaBusta, attivando la firma digitale cheFirma! e seguendo la procedura illustrata.
Il costo di ogni invio è di soli 1,97 euro, tuttavia esistono dei pacchetti promozionali che permettono di inviare una PEC a 0,99 euro. Inoltre, la ricezione dell’e-mail è sempre gratuita.
Cosa succede se si invia una PEC ad un indirizzo e-mail ordinario?
Il destinatario dell’e-mail la riceverà ma, in caso di risposta, chi ha la PEC potrebbe non visualizzare l’e-mail ordinaria nella sua casella se non ha attivato la ricezione di e-mail non certificate.
Come si usa la PEC?
Per usare la PEC, bisogna accedere alla propria casella tramite webmail o client di posta, scrivere il messaggio, inserire il destinatario e inviare. Successivamente si riceverà una ricevuta di accettazione e una ricevuta di consegna, che attestano il valore legale dell’e-mail.
Quali sono i requisiti per avere la PEC?
Per avere la PEC bisogna essere maggiorenni, avere un indirizzo e-mail valido, una carta di identità o un passaporto in corso di validità, un codice fiscale e un metodo di pagamento accettato dal gestore. Per le aziende, le imprese individuali e i liberi professionisti, è necessaria anche una partita IVA e la visura camerale.