27 maggio 2024
Reclami
Le bollette dell’acqua sono tra le spese ricorrenti che ogni famiglia deve affrontare. Ma cosa accade se ci si dimentica di pagarne una o se, per qualche motivo, non arriva nella nostra cassetta delle lettere? È possibile che una bolletta dell’acqua vada in prescrizione?
Noi di Letterasenzabusta vi confermiamo che la risposta è sì.
Conoscere i propri diritti anche in questo caso può fare una grande differenza e abbiamo approfondito l’argomento. In Italia, il termine di prescrizione per i servizi idrici è stato recentemente modificato e abbiamo uno spartiacque.
Infatti, per le bollette emesse fino al 1° gennaio 2020, il termine di prescrizione è di cinque anni, mentre per quelle emesse dal 2 gennaio 2020, il termine è stato ridotto a due anni. Questo significa che, se il fornitore del servizio non ha richiesto il pagamento entro questi termini, il credito non può più essere reclamato legalmente.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio cos'è la prescrizione, come presentare un reclamo sicuro e come utilizzare i servizi online per gestire le contestazioni.
La prescrizione è un concetto giuridico che determina il periodo entro il quale un creditore deve far valere i suoi diritti. In Italia, per quanto riguarda le bollette dell'acqua, la situazione è stata modificata dalla legge 205/2017 e dalla delibera ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) n. 547/2019/R/idr.
In base a queste normative, dal 2 gennaio 2020, il termine di prescrizione per la fornitura di servizio idrico è di due anni. Questo significa che il fornitore deve richiedere il pagamento entro due anni dalla data di scadenza della bolletta. Se non lo fa, il diritto al corrispettivo cade in prescrizione.
Per quanto riguarda le bollette emesse fino al 1° gennaio 2020, resta in vigore il termine di prescrizione di cinque anni, come stabilito dall'art. 2948 del Codice Civile. Questo significa che, se il fornitore del servizio non ha intrapreso alcuna azione per richiedere il pagamento entro cinque anni dalla data di scadenza della bolletta, il credito si estingue e il consumatore non è più tenuto a pagare quella bolletta.
Attenzione però che il termine di prescrizione può essere interrotto da un sollecito di pagamento o da un'azione legale intrapresa dal fornitore.
Ma cosa accade se ricevi una bolletta dell'acqua che ritieni sia andata in prescrizione?
Occorre agire senza esitazioni per chiarire la situazione ed è fondamentale presentare un reclamo e chiedere spiegazioni soprattutto se siamo sicuri di aver pagato.
Questo processo può essere avviato inviando una raccomandata A/R oppure puoi utilizzare il nostro servizio Raccomandata Senza Busta o attivare la SuperPec per inviare la lettera di reclamo via posta elettronica certificata. Utilizzare il servizio di Letterasenzabusta garantisce che il tuo reclamo sia documentato correttamente e che tu abbia una prova tangibile della tua contestazione.
Ti ricordiamo che la lettera dovrà includere tutte le informazioni rilevanti, i tuoi dati come cliente, il numero della bolletta a cui ti riferisci e la contabile di pagamento effetto. Tutto ciò supporterà la tua richiesta di spiegazioni all’ente gestore del servizio idrico. Trovi anche alcuni modelli di lettera di reclamo proprio qui sul nostro sito.
Oggi è possibile presentare un reclamo online in maniera rapida ed efficiente. Molti fornitori di servizi idrici offrono piattaforme digitali per la gestione delle contestazioni e questo ti permette di inviare la tua richiesta comodamente da casa e avere un conferma di ricezione oltre che monitorare lo stato di avanzamento. Puoi cercare online il tuo gestore, registrarti al loro sito internet e dopo aver attivato il tuo account mandare il reclamo con tutte le richieste di informazioni.
Se però non hai tempo puoi usare il servizio di reclamo sicuro per acqua, luce e gas di Letterasenzabusta che ti dà la possibilità con pochi passaggi di inviare la richiesta e avere la certezza dell’invio effettuato.
Speriamo di esserti stati d'aiuto nel conoscere i tuoi diritti e nel sapere come agire in caso di bollette dell'acqua in prescrizione: fondamentale per evitare pagamenti non dovuti.
Ti ricordiamo che puoi utilizzare per le contestazioni sia la nostra SuperPEC sia il reclamo sicuro, ma qualora avessi ulteriori necessità in materia di reclami verso aziende per le quali non trovi il modulo precompilato sul nostro sito, ti invitiamo a inviarci un’e-mail a servizioclienti@letterasenzabusta.com. Saremo felici di assisterti e trovare una soluzione al tuo problema.
Le bollette dell'acqua vanno in prescrizione?
Sì, le bollette dell'acqua possono cadere in prescrizione. Per le bollette emesse fino al 1° gennaio 2020, il termine di prescrizione è di cinque anni. Per quelle emesse dal 2 gennaio 2020, il termine è stato ridotto a due anni.
Cosa significa la prescrizione delle bollette dell'acqua?
La prescrizione è un concetto giuridico che determina il periodo entro il quale un creditore deve far valere i suoi diritti. Per le bollette dell'acqua, dal 2 gennaio 2020 il termine di prescrizione è di due anni. Per le bollette emesse fino al 1° gennaio 2020, resta il termine di cinque anni.
Come agire se si riceve una bolletta dell'acqua in prescrizione?
È fondamentale presentare un reclamo inviando una raccomandata A/R, utilizzando il servizio 'Raccomandata Senza Busta' o attivando la SuperPec per inviare la lettera di reclamo via posta elettronica certificata. La lettera dovrà includere tutte le informazioni rilevanti, come i dati del cliente, il numero della bolletta e la prova del pagamento effettuato.