02 ottobre 2024
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La conservazione digitale rappresenta un tema centrale nell'era dell'informazione e della digitalizzazione dei processi aziendali e amministrativi.
Con il termine “conservazione digitale” si fa riferimento a quell’insieme di tecniche e procedure volte a garantire la conservazione a lungo termine di documenti e informazioni in formato digitale, assicurandone l’integrità, l’autenticità e la leggibilità nel tempo.
Questo processo è diventato sempre più rilevante con la transizione verso una gestione documentale completamente dematerializzata, particolarmente in settori come l’amministrazione pubblica, le aziende e i professionisti.
In Italia, l’importanza di garantire la validità legale dei documenti digitali è riconosciuta e regolata dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e da altre normative specifiche.
In questo articolo di LetteraSenzaBusta esploreremo che cos'è la conservazione digitale, perché riveste oggi un ruolo fondamentale e quali sono i suoi tanti vantaggi.
La conservazione digitale riguarda la gestione elettronica dei documenti in modo tale da garantirne il mantenimento del valore legale e amministrativo nel corso del tempo.
In Italia, questo processo è disciplinato da normative specifiche che definiscono requisiti tecnici e giuridici necessari per assicurare che i documenti digitali conservati siano autentici e fruibili. Non si tratta soltanto di archiviare file in formato elettronico, ma è essenziale adottare misure di sicurezza che preservino l'integrità e l'accessibilità di tali documenti.
Il quadro normativo italiano prevede che la conservazione digitale rispetti alcuni principi fondamentali. In primo luogo, i documenti devono essere autentici, ossia deve essere possibile identificarne il soggetto produttore, verificarne la provenienza e confermare che non siano state apportate modifiche non autorizzate.
Inoltre, l'integrità del documento deve essere preservata, mantenendolo intatto e inalterato nel tempo.
La conservazione deve altresì garantire l'affidabilità del sistema, assicurando che i documenti siano archiviati correttamente e possano essere recuperati in futuro.
È fondamentale, ad esempio, che i documenti rimangano leggibili, anche con il cambiamento dei formati o delle tecnologie nel tempo, e che siano sempre disponibili e accessibili a chi ne ha diritto, nel rispetto delle normative vigenti sulla privacy e la protezione dei dati personali.
Un sistema di conservazione digitale efficace si basa su componenti essenziali come hardware e software, che garantiscono la sicurezza e l’integrità dei dati. È importante adottare standard internazionali, come il Modello OAIS, e gestire correttamente i metadati, utili per catalogare, recuperare e comprendere i dati conservati.
In Italia, la normativa relativa alla conservazione digitale è disciplinata dal CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale), che regola il processo di gestione e conservazione di documenti informatici nella pubblica amministrazione, ma anche nel settore privato.
Il CAD stabilisce che il responsabile della conservazione, una figura chiave, è responsabile della corretta gestione del processo, assicurando che i documenti conservati rispettino i requisiti di legge.
La conservazione digitale offre una serie di vantaggi significativi rispetto ai tradizionali sistemi di archiviazione cartacea. Di seguito ne analizziamo i principali.
Assolutamente centrale è la figura del responsabile della conservazione digitale, che può essere interna o esterna all'azienda. Questa figura ha il compito di garantire che il processo di conservazione sia conforme alle norme e che i documenti mantengano il loro valore legale nel tempo.
Una delle principali responsabilità del Responsabile della Conservazione è la redazione e l'aggiornamento del Manuale di Conservazione, che contiene tutte le informazioni necessarie per gestire e verificare il sistema di conservazione nel tempo.
Per una gestione più efficiente, il Responsabile può affidarsi a servizi offerti da enti esterni, purché siano certificati dall' AgID (Agenzia per L’Italia Digitale).
A questo proposito, abbiamo piacere di confermarti che LetteraSenzaBusta è tra questi enti certificati ed è il partner ideale grazie al servizio DocuCloud.
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La conservazione digitale a norma è garantita per 10 anni, durante i quali i tuoi documenti elettronici saranno protetti e facilmente accessibili, in conformità con le normative vigenti. Questo significa che potrai archiviare e recuperare le informazioni in qualsiasi momento, senza preoccuparti di eventuali smarrimenti o danneggiamenti.
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Quali sono i vantaggi della conservazione digitale?
La conservazione digitale offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei costi, l'accessibilità e condivisione dei documenti, maggiore sicurezza, rispetto ambientale, conformità normativa e valenza probatoria, e una maggiore efficienza operativa.
Come funziona la conservazione digitale in Italia?
In Italia, la conservazione digitale è regolata dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e richiede il rispetto di norme tecniche e giuridiche che garantiscano l'autenticità, l'integrità e la leggibilità dei documenti digitali nel tempo.
Qual è il ruolo del responsabile della conservazione digitale?
Il responsabile della conservazione digitale, che può essere interno o esterno all'azienda, è incaricato di garantire che i documenti digitali siano gestiti correttamente e conformi alle normative, mantenendo il loro valore legale.