Differenza tra firma digitale e conservazione digitale: cosa cambia e quando usarle

24 febbraio 2025

Firma digitale

Takeaways:

  • La firma digitale e la conservazione digitale hanno funzioni diverse ma complementari nella gestione documentale. La firma digitale viene utilizzata per garantire l’autenticità e l’integrità di un documento informatico, attribuendogli lo stesso valore legale di una firma autografa. La conservazione digitale, invece, si occupa di preservare i documenti nel tempo, assicurandone l’accessibilità e la validità legale in conformità con le normative vigenti.
  • La tecnologia e il quadro normativo giocano un ruolo determinante nell’efficacia di questi strumenti. La firma digitale si basa su un sistema di crittografia asimmetrica e sull’uso di certificati qualificati rilasciati da enti accreditati, mentre la conservazione digitale utilizza processi strutturati, come la marca temporale, per certificare la data e l’ora di esistenza di un documento. Questo aspetto è particolarmente rilevante per la gestione di documenti fiscali, amministrativi e legali che richiedono una conservazione sicura nel tempo.
  • L’adozione di soluzioni integrate per la firma e la conservazione digitale consente di migliorare l’efficienza operativa e ridurre i rischi legati alla gestione documentale. Utilizzare una firma digitale remota semplifica la sottoscrizione di documenti senza la necessità di dispositivi fisici, mentre un sistema di conservazione certificato garantisce che i documenti rimangano accessibili e conformi alle disposizioni legislative. Questa combinazione rappresenta un vantaggio significativo per aziende, professionisti e pubbliche amministrazioni che vogliono digitalizzare i processi in modo sicuro e conforme alle normative.

Due strumenti essenziali nella gestione documentale, ma con ruoli distinti: il primo garantisce autenticità e integrità ai file, mentre il secondo ne assicura la validità legale nel tempo

La gestione documentale in formato digitale è diventata una necessità per aziende, professionisti e pubbliche amministrazioni.

Due strumenti fondamentali in questo ambito sono la firma digitale e la conservazione digitale, spesso menzionati insieme ma con funzioni ben distinte. La prima garantisce autenticità e integrità a un documento informatico, mentre la seconda assicura che lo stesso documento sia conservato nel tempo con pieno valore legale.

Comprendere queste differenze è essenziale per adottare le soluzioni più adatte in base alle esigenze operative e normative.

Firma digitale: autenticità e integrità dei documenti

La firma digitale è un sistema di autenticazione che permette di attribuire a un documento informatico un valore legale pari a quello di una firma autografa. Essa sfrutta un meccanismo di crittografia asimmetrica che garantisce che il documento provenga effettivamente dal firmatario e che il contenuto non sia stato alterato dopo l’apposizione della firma.

L’applicazione della firma digitale ha un ruolo determinante in molti contesti, come la sottoscrizione di contratti, atti ufficiali, dichiarazioni fiscali e documenti societari. A differenza di altre forme di firma elettronica, la firma digitale si distingue per l’alto livello di sicurezza e per il valore probatorio che assume in sede legale, grazie all’uso di certificati qualificati rilasciati da enti accreditati.

Tradizionalmente, per utilizzare una firma digitale era necessario acquistare un kit di firma costituito da dispositivi fisici come smart card o token USB, oltre al lettore per il computer. Questi strumenti, seppur efficaci, rappresentano un costo iniziale non trascurabile e possono risultare poco pratici, specialmente in contesti di lavoro che richiedono agilità e mobilità. Oggi, grazie alle innovazioni tecnologiche, è possibile utilizzare firme digitali remote che non richiedono l’uso di hardware dedicato, rendendo il processo molto più accessibile e immediato.

Un esempio di ciò è il nostro servizio cheFirma!, una firma digitale remota che si attiva gratuitamente e non necessita di dispositivi fisici per essere utilizzato: la convalida, infatti, avviene in modalità remota, rendendolo un servizio pratico e ideale per chi ha bisogno di firmare documenti digitalmente ovunque si trovi, senza dover installare hardware aggiuntivo o affrontare procedure complesse. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per professionisti, aziende e privati che desiderano una firma digitale sicura, rapida e senza vincoli tecnici.

Conservazione digitale: preservare i documenti nel tempo

La conservazione digitale è un processo regolamentato che assicura che i documenti informatici rimangano accessibili, leggibili e legalmente validi nel tempo. A differenza della semplice archiviazione, che si limita a salvare file su supporti elettronici, la conservazione digitale prevede una serie di procedure e strumenti per garantire l’integrità e l’autenticità dei documenti, nel rispetto delle normative italiane ed europee.

Un elemento chiave della conservazione digitale è la marca temporale, che attribuisce al documento una data e un’ora certe, dimostrando che esso esisteva in quella forma in un determinato momento. Questa funzione è particolarmente utile per documenti fiscali, amministrativi e legali, per i quali è necessario dimostrare non solo l’originalità del contenuto, ma anche la sua esistenza in una specifica data.

L’adozione della conservazione digitale è fondamentale per le aziende e i professionisti che devono gestire documenti soggetti a obblighi di conservazione pluriennale, come fatture elettroniche, bilanci aziendali e comunicazioni ufficiali. Disporre di un sistema affidabile di in questo ambito non solo consente di rispettare le normative, ma migliora anche l’efficienza operativa, riducendo la necessità di archiviazione cartacea e facilitando il recupero dei documenti quando necessario.

Per rispondere a queste esigenze, LetteraSenzaBusta offre un servizio di conservazione digitale conforme alla normativa italiana, che garantisce l’archiviazione sicura e a norma di documenti informatici per tutto il tempo richiesto dalla legge.

Grazie a DocuCloud, i documenti vengono conservati in modo certificato e sono sempre accessibili online, assicurando la massima protezione e la conformità alle disposizioni legislative senza dover gestire direttamente sistemi complessi.

Differenze tra firma digitale e conservazione digitale

Come avrai ben compreso leggendo i precedenti paragrafi, firma digitale e conservazione digitale operano in fasi differenti del ciclo di vita di un documento.

La prima viene utilizzata al momento della creazione o della modifica del documento per attestare l’identità del firmatario e garantire l’integrità del contenuto. La conservazione digitale, invece, interviene successivamente per garantire che il documento mantenga il proprio valore legale e la sua accessibilità nel tempo.

La sinergia tra questi due strumenti assicura che i documenti digitali siano non solo validi e sicuri al momento della loro creazione, ma anche conservati in modo conforme alle normative, evitando rischi di smarrimento o contestazioni legali.

Utilizzare soluzioni integrate come cheFirma! per la firma digitale e DocuCloud per la conservazione digitale consente di gestire i documenti in modo efficiente e sicuro, riducendo il ricorso alla carta e semplificando le operazioni burocratiche. Investire in strumenti affidabili e conformi alle normative è la chiave per un’amministrazione documentale moderna e ben organizzata.


Differenza tra firma digitale e conservazione digitale: FAQ

Qual è la differenza tra firma digitale e conservazione digitale?

La firma digitale serve per garantire autenticità e integrità ai documenti digitali, confermando l'identità del firmatario e proteggendo il contenuto da modifiche non autorizzate. La conservazione digitale, invece, ha lo scopo di mantenere i documenti nel tempo con pieno valore legale, assicurandone l’integrità e la disponibilità in conformità alle normative.

Quando è necessario utilizzare la firma digitale?

La firma digitale è necessaria in tutte le situazioni in cui un documento deve avere valore legale e autenticità garantita, come nella sottoscrizione di contratti, atti notarili, documenti fiscali e societari. È particolarmente utile per aziende, professionisti e pubbliche amministrazioni che devono gestire documenti ufficiali in formato elettronico.

A cosa serve la conservazione digitale dei documenti?

La conservazione digitale è utile per garantire la validità legale nel tempo dei documenti digitali, preservandone l’integrità e assicurando che restino accessibili e leggibili per il periodo richiesto dalla legge. È obbligatoria per alcuni documenti come fatture elettroniche, bilanci aziendali e comunicazioni amministrative.